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Ristorante San Baylon - Storia, memoria e cultura nel cuore di Roma: l’arte di Palazzo Ripetta 1
Storia, memoria e cultura nel cuore di Roma: l’arte di Palazzo Ripetta

È il 1672 quando in via di Ripetta 231 si aprono le porte di un originale complesso architettonico, destinato ad accogliere le giovani donne del Conservatorio della Divina Provvidenza e di San Pasquale Baylon e ad osservare le vicende storiche della città di Roma da una posizione speciale. Oggi Palazzo Ripetta prosegue la vocazione all’ospitalità delle sue origini, con i suoi ambienti progettati per offrire esperienze uniche a chi soggiorna nelle stanze dell’hotel, a chi esplora il goloso e raffinato menu di San Baylon Ristorante, a chi si rilassa per una pausa pranzo o un aperitivo in Piazzetta Ripetta e agli amanti della mixology contemporanea alla scoperta di Baylon Cocktail Bar.

 

  

Palazzo Ripetta, Ph. Janos Grapow

  

Il fascino, la cultura e la storia di Roma racchiusi a Palazzo Ripetta

Palazzo Ripetta sorge tra piazza del Popolo e Piazza di Spagna, nel cuore del Tridente Romano. Un complesso architettonico elegante ed essenziale che nel 1672 accolse povere e oneste fanciulle per “toglierle dal pericolo del mondo e conservare la loro pudicizia, fintanto che si trovasse l’opportunità di maritarle o di monacarle”: così nasceva il Conservatorio della Divina Provvidenza, nel 1828 ampliatosi con il conservatorio di San Pasquale Baylon le cui testimonianze arrivate a noi sono visibili nell’originale allestimento delle pareti nella seconda sala di San Baylon Ristorante, dove fotografie, documenti e lettere raccontano le molte storie che hanno scritto la storia del Palazzo, fino agli anni ’50 del ‘900.

  

Pannelli retroilluminati in San Baylon Ristorante | Ph. Paola Ledderucci

  

Arte e ospitalità: l’anima di Palazzo Ripetta

Luigi Moretti, uno dei più importanti architetti italiani del XX secolo, all’inizio degli anni ’60 restaurò il complesso trasformandolo in un accogliente albergo al centro di una delle strade più antiche di Roma, via di Ripetta. Qui, in un’area ricca di gallerie d’arte, atelier e botteghe artigiane, tra le mura che ancora mostrano gli antichi affreschi che raccontano la storia del Palazzo, come quello ad opera di Giacomo Trigia nel Salone Bernini della Residenza, oggi si possono ammirare anche le opere d’arte della collezione privata della proprietà. Troviamo così all’ingresso dell’hotel l’iconica Sfera di Arnaldo Pomodoro, al pianterreno lavori di Burri e Scialoja, sculture di Sinisca, Lorenzetti e Liberatore, per citarne alcune.

 

Il Trionfo della Divina Provvidenza, Giacomo Triga. Sala Bernini, Palazzo Ripetta