Una cucina che guarda al passato, celebrando le antiche e saporite ricette della tradizione italiana e familiare. Una cucina che guarda al presente, impiegando materie prime di stagione e locali, fornite da piccoli produttori del Lazio e d’Italia, maestri del gusto. E, ancora, una cucina che guarda al futuro, che ricerca e sperimenta metodi e tecnologie innovative per preparazioni e cotture perfette. Sostenibile, raffinata e golosa: questa è la cucina di San Baylon Ristorante guidata da Marco Ciccotelli, approdato a San Baylon Ristorante con il suo bagaglio di conoscenza profonda della tradizione culinaria italiana (e abruzzese, fedele alle sue radici) e della ristorazione di lusso, grazie alla sua lunga esperienza tra cucine stellate e cuisine d’hôtel di lusso.

Executive Chef Marco Ciccotelli, Ph. Andrea Di Lorenzo

Prodotti tipici e nobili tecniche di preparazione e cottura: la passione di Marco Ciccotelli Chef

La curiosità di Marco Ciccotelli per il mondo della cucina si accende fin dal periodo degli studi, quando frequentare l’Istituto Alberghiero di Pescara non soddisfaceva la sua fame di conoscenza ed esperienza e lo spingeva a lavorare come pizzaiolo nei fine settimana: “Lì ho iniziato a conoscere a fondo le materie prime e a imparare il mestiere sul campo, ricordo che riuscivo addirittura a capire quale fosse la temperatura raggiunta dal forno a legna guardando il solo colore dei mattoni”. Era solo l’inizio: seguì la formativa esperienza nel cuore della Maiella, in un ristorante oggi 1 stella Michelin, e quindi l’inizio di un lungo viaggio nell’ospitalità di lusso, a cominciare da storici stellati della città eterna. La filosofia di Ciccotelli in cucina si fonda sull’essenzialità: sapori impeccabili, rispetto degli ingredienti tradizionali, ricerca delle più sofisticate tecniche di cucina.

Lavorazione della pasta, Ph. Andrea Di Lorenzo

Il menu di San Baylon: tradizione, ricerca e romanità

Il menu di San Baylon offre piatti della tradizione italiana e omaggi alla romanità d’autore, sorprendendo con preparazioni e tecniche di cottura che esaltano le ricette antiche.

Roma è celebrata con la versione dello Chef del Carciofo alla romana: sapiente esaltazione della materia prima e goduriosa scarpetta con la soffice salsa montata. Non può mancare il Rigatone Cacio e pepe, con pecorino laziale Dop e con il fresco e speziato pepe sarawak. O il Baccalà, cotto a bassa temperatura e servito con un’emulsione di ceci e peperone crusco, passato in padella con olio e aglio come insegna la madre dello Chef. E infine le Costolette di agnello scalzate e panate in crosta di pistacchi e senape, accompagnate da un broccoletto cremoso e un cuore di patata fondente al rosmarino e timo.

Rigatone senatore cappelli bio cacio e pepe di sarawak, Ph. Andrea Di Lorenzo

Questo per parlare dei golosi piatti che omaggiano la romanità ma il menu, che offre 8 antipasti, 5 primi (disponibili anche senza glutine a richiesta), 5 secondi e una selezione di carne, pesce e verdure alla griglia, riserva sorprese che arrivano dai più antichi sapori d’Italia mescolati con le passioni personali dello Chef, come la pasta all’uovo fatta a mano e tirata con lu carrature abruzzese; il tartufo selezionato da Alissia e Dalila Alimenti; le virtuose coltivazioni acquaponiche di The Circle; o il «Cacio e Ova», con le tipiche pallotte abruzzesi.

Il mio “cacio e ova”, Ph. Andrea Di Lorenzo